La retribuzione professionale docente spetta anche per le supplenze brevi e saltuarie.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 6293/2020 in cui afferma la RPD va riconosciuta perché “con riguardo al disposto dell’art. 7 CCNL per il comparto Scuola del 15.3.2001, …non sussistono ragioni oggettive legittimanti un trattamento differenziato per il personale supplente a tempo determinato, sia sulla base della formulazione letterale della norma, che, quanto alla titolarità di tale voce retributiva, non opera alcuna distinzione tra le diverse categorie di docenti”.
Ai docenti spetterà quindi un emolumento di euro 164.50 mensili, che dal 01.03.2018 è aumentato ad euro 174,50 e dal 01.01.2022 ha subito un incremento di euro 10,00.