Ammessa con decreto cautelare monocratico dal T.AR. del Lazio a sostenere la prova orale del concorso per Dirigenti Scolastici di cui al D.D.G. M.I.M. N. 2788/2023,
Il T.A.R. del Lazio – sede di Roma, Sezione Quarta Quater, con decreto monocratico n. 792/2025 pubblicato il 03.02.2025, ha accolto l’istanza cautelare formulata dall’Avv. Domenico Naso e dall’Avv. Francesca Virga a difesa di una candidata al concorso per Dirigenti Scolastici indetto con D.D.G. M.I.M. n. 2788/2023 per la regione Veneto.
Il T.A.R. del Lazio ha accolto l’istanza cautelare monocratica formulata dai difensori, ritenendo sussistente una evidente “contraddittorietà tra la griglia di valutazione resa dalla Commissione in relazione ai punteggi conseguiti dalla candidata nei quesiti della prova scritta sostenuta e il giudizio finale attribuito alla medesima ricorrente risultante dalla sommatoria degli stessi punteggi”.
La ricorrente, nel bilanciamento dei contrapposti interessi, è stata pertanto ammessa dal T.A.R. del Lazio a sostenere la prova orale del concorso per Dirigenti Scolastici di cui al D.D.G. M.I.M. n. 2788/2023 per la regione Veneto, considerata l’imminente calendarizzazione della prova e pertanto la fondatezza del pregiudizio grave ed irreparabile connesso alla partecipazione della candidata allo svolgimento del colloquio.
La pronuncia cautelare emessa dal Tribunale Amministrativo è di notevole rilevanza, in quanto il T.A.R. Lazio ha riconosciuto già in via cautelare non solo e tanto l’errore perpetrato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in fase di correzione degli elaborati scritti del concorso per Dirigenti Scolastici, ma soprattutto l’effettivo pregiudizio cagionato alla candidata, la quale non è stata convocata per lo svolgimento della prova orale per mera responsabilità ed errore dell’Amministrazione.