RICORSO RICOSTRUZIONE DI CARRIERA PER LA PROGRESSIONE ECONOMICA
RICALCOLO DIFFERENZE RETTRIBUTIVE
Riconosciuto il diritto all’integrale ricostruzione di carriera per il personale della Scuola.
Sono oramai numerose le sentenze favorevoli ai lavoratori della scuola ottenute dallo Studio Legale Naso & Partners che vedono condannato il MIUR a restituire importanti somme a titolo di arretrati che, in base agli anni di servizio pre-ruolo, variano da 15 mila euro sino ad arrivare anche a 70/80 mila euro di differenze retributive.
La tutela legale è destinata a tutto il personale della scuola di ruolo con un’anzianità pre-ruolo, e che abbia superato l’anno di formazione e il periodo di prova positivamente.
Difatti, sulla base delle recenti decisioni della Corte di Giustizia Europea e della Cassazione, il servizio pre-ruolo va calcolato interamente ai fini della progressione economica e ai fini dell’esatto inquadramento nella posizione stipendiale.
TEMPISTICA AGGIORNAMENTO RICOSTRUZIONE
La ricostruzione di carriera va aggiornata dopo il superamento del periodo di prova.
La domanda in base alla legge 107/2015 va presentato al dirigente scolastico a decorrere dal 1° settembre di ogni anno e sino al 31 dicembre.
Inoltre, per il personale già in servizio di ruolo, va presentata la nuova domanda di aggiornamento della ricostruzione di carriera al compimento del:
- per i docenti laureati della scuola secondaria superiore;
- per i DSGA, per i docenti delle scuole di infanzia e primaria, per il personale educativo, per il personale insegnante della scuola secondaria di I grado e per i docenti diplomati della scuola secondaria di II grado;
- per il personale ATA.
COSA DEVE FARE IL PERSONALE INTERESSATO
Tutti devono presentare la domanda al dirigente scolastico e farsi tutelare dallo Studio Legale Naso & Partners.
IL CONTEGGIO PARTE DAGLI ANNI DI PRERUOLO
Per la ricostruzione di carriera, il conteggio deve partire dal primo anno di pre-ruolo (non certo dall’immissione in ruolo).
LE CONSEGUENZE
I dipendenti immessi in ruolo devono essere collocati nella fascia stipendiale spettante computando tutto il periodo di pre-ruolo ai fini della ricostruzione di carriera.
Ciò consente di conseguire l’esatto inquadramento contrattuale e una “accelerazione” della carriera economica per il raggiungimento del successivo scatto di anzianità.
Tutto ciò inoltre sarà utile ai fini del trattamento di quiescenza e del TFS/TFR.
COME CONTROLLARE
Il controllo viene effettuato attraverso il cedolino dello stipendio, tenendo conto che l’anno 2013 non è utile per la progressione economica (DPR 122/2013).
Lo Studio Legale Naso & Partners garantisce un servizio altamente professionale e senza alcun costo di avvio del procedimento, al fine di ottenere l’esatto inquadramento economico e il riconoscimento di tutti gli arretrati.
Per procedere con il ricorso è possibile inviare una mail al seguente indirizzo:
segreteriastudiolegalenaso@gmail.com
ovvero attraverso il sito internet:
I documenti necessari per procedere con il ricorso:
- 1) Copia di un documento di riconoscimento;
- Procura alle liti
- Privacy;
- Dichiarazione di esenzione per il pagamento del contributo unificato N.B. in caso si superi il reddito la dichiarazione dovrà essere sbarrata e non compilata;
- Copia dell’eventuale decreto di ricostruzione di carriera consegnato dalla scuola;
- Ultimi 4 cedolini di stipendio;
- Copia domanda di ricostruzione di carriera;
- Contratto professionale;
- Dichiarazione personale contenente i seguenti dati:
- Attuale sede di servizio;
- Data di immissione in ruolo;
- Elenco dei servizi pre –ruolo;
La documentazione potrà essere consegnata in copia e debitamente compilata e sottoscritta ovvero spedita presso la sede dello Studio:
Avv. Domenico Naso – Salita di San Nicola da Tolentino 1/b – 00187 Roma
COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
al personale ATA va riconosciuto il diritto alla ricostruzione integrale della carriera
Ancora una volta lo Studio Legale Naso & Partners ha ottenuto il riconoscimento dell’integrale ricostruzione di carriera a favore del personale ATA.
“I Tribunale hanno stabilito che il personale ATA ha diritto alla ricostruzione integrale della carriera, con riconoscimento di tutti gli anni di precariato”.
I Giudici dei Tribunali di tutta Italia sono, infatti, ormai orientati in un’unica direzione, ossia quella di condannare la condotta del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca che continua illegittimamente a decurtare l’anzianità di servizio del personale ATA della scuola.
Numerose sono le sentenze positive dei tribunali del lavoro di Roma, Velletri, Larino, Siracusa, Bari che hanno riconosciuto il diritto dei dipendenti Amministrativi, Tecnici ed Ausiliari della scuola ad ottenere il riconoscimento in carriera di tutti i servizi pre-ruolo svolti prima dell’assunzione a tempo indeterminato, condannando l’Amministrazione scolastica ad effettuare nuovamente la ricostruzione della loro carriera e a corrispondere in loro favore ingenti somme di denaro a titolo di differenze sulle retribuzioni percepite per effetto della decurtazione dell’anzianità di servizio attuata in sede di ricostruzione carriera.
I Giudici hanno condiviso lo stesso orientamento, ribadendo “la non conformità al diritto comunitario delle norme di legge e delle clausole dei contratti collettivi nazionali di comparto succedutesi nel tempo, in forza delle quali per i dipendenti del MIUR stabilizzati il riconoscimento del pregresso servizio non di ruolo è solo parziale e non completo ed intero, ed in forza delle quali al personale del MIUR non di ruolo spetta il trattamento iniziale previsto per il corrispondente personale di ruolo, senza alcun riconoscimento dell’anzianità di servizio che, al contrario, viene valutato e valorizzato per gli assunti a tempo indeterminato, con la previsione di un sistema di progressione stipendiale secondo fasce di anzianità” e precisando che “dette conclusioni non sono suscettibili di modifiche a seguito della recente sentenza della Corte di Giustizia Europea del 20 settembre 2018”.
È, dunque, necessaria che tutto il personale ATA della scuola si attivi presentando specifico ricorso al tribunale del lavoro al fine di ottenere i suddetti benefici che ingiustamente continuano ad essere negati dal MIUR con il riconoscimento dell’integrale anzianità di servizio ai fini della ricostruzione di carriera e della relativa progressione stipendiale con il riconoscimento degli arretrati dovuti e della conseguente maggiorazione della retribuzione.
Lo Studio per favorire l’iniziativa a favore degli ATA si occuperà del ricorso senza far sostenere ai ricorrenti alcun costo di avvio del ricorso.
Avv. Domenico Naso
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