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Bonus mamme spetta anche alle docenti ed ATA precarie

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Bonus mamme, spetta anche alle docenti ed ATA precarie: fino a 3.000 euro di esonero contributivo.

Il Tribunale di Alessandria accoglie il ricorso dello studio legale Naso & Partner

Vittoria importante ottenuta dallo studio legale sul cosiddetto “bonus mamme”, una misura di sostegno al reddito prevista dalla Legge di Bilancio 2024. Tale bonus, istituito per favorire le lavoratrici madri a tempo indeterminato, consiste nell’esonero fino a 3.000 euro annui dei contributi previdenziali.

Il Tribunale di Alessandria ha, ritenuto che questo diritto debba spettare anche alle lavoratrici a tempo determinato, riconoscendo la misura a una docente madre di due figli con contratto di lavoro precario.

“In una sentenza di grande rilievo, – il Tribunale di Alessandria ha stabilito che l’esclusione delle lavoratrici madri precarie dall’esonero contributivo viola la clausola 4, comma 1, dell’accordo quadro allegato alla Direttiva CE del 1999″.

La clausola, sancisce il principio di non discriminazione, imponendo che i lavoratori a tempo determinato non possano essere trattati in modo meno favorevole rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato comparabili.

Tale importante vittoria assume notevole rilievo per i diritti delle lavoratrici madri e “rappresenta una conquista fondamentale verso la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo”.

E’ sempre possibile aderire al ricorso e inviare la diffida per interrompere la prescrizione dei crediti vantati”.

Per maggiori informazioni puoi contattarci a questo indirizzo email:

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