RICORSO AL T.A.R. LAZIO AVVERSO IL VOTO MINIMO DI LAUREA PREVISTO DAL BANDO DI CONCORSO PER 55 ESPERTI DELLA BANCA D’ITALIA
La Banca d’Italia ha recentemente indetto un concorso pubblico per l’assunzione con contratto a tempo indeterminato di 55 esperti, di cui:
- 30 esperti nelle discipline economico-aziendali, da destinare in via prevalente alle attività di vigilanza sul sistema bancario e finanziario, a livello centrale e territoriale, e di risoluzione e gestione delle crisi nonché alle attività di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia;
- 5 Esperti nelle discipline economico-finanziarie, da destinare in via prevalente alle attività connesse con i mercati, i sistemi di pagamento e l’attuazione della politica monetaria;
- 10 Esperti con orientamento nelle discipline giuridiche;
- 10 Esperti con orientamento nelle discipline statistiche.
Tuttavia l’art. 1 del bando ha previsto, come requisito per la partecipazione, il possesso di una laurea magistrale/specialistica, oppure laurea “vecchio ordinamento”, conseguita con un punteggio di almeno 105/110 o votazione equivalente.
La predetta disposizione appare palesemente illegittima ed il Giudice amministrativo è più volte intervenuto per censurare i precedenti bandi di concorso della Banca d’Italia, recanti la medesima previsione. La giurisprudenza ha, infatti, più volte chiarito che il possesso del titolo di laurea è di per sé requisito sufficiente ai fini della partecipazione ad un concorso, indipendentemente dal voto finale riportato.
In particolare, il TAR del Lazio ha affermato l’illegittimità della richiesta del voto minimo di laurea per la partecipazione ad un concorso pubblico: “Ritenuto pertanto di dover accogliere la suindicata domanda cautelare e, per l’effetto, sospendere l’operatività dell’art. 3 della delibera gravata, nella parte in cui limita la partecipazione alla procedura concorsuale a coloro che hanno conseguito il diploma di laurea con votazione non inferiore a 105/110” (TAR Lazio, Roma, sez. I^, sentenza 18 giugno 2015, n. 2530/2015). Successivamente il TAR del Lazio ha accolto la domanda cautelare proposta da alcuni ricorrenti che non risultavano in possesso del voto minimo di laurea richiesto dal bando della Banca d’Italia: “ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso”. (TAR Lazio, Roma, sez. II^, Ordinanza 18 gennaio 2018, n. 234).
Per tali ragioni, verrà proposto un ricorso collettivo presso il TAR del Lazio.
E’ quindi ancora possibile, per coloro che intendono partecipare al predetto concorso pubblico, aderire al seguente ricorso al TAR del Lazio al fine di richiedere, come già stabilito in passato per altri ricorrenti, di essere ammessi alla procedura selettiva bandita dalla Banca d’Italia.
CHI PUÒ PARTECIPARE AL RICORSO?
Al ricorso possono partecipare tutti gli aspiranti in possesso, alla data di pubblicazione del bando, di tutti i requisiti indicati nel bando di concorso, eccezion fatta per il possesso del voto minimo di laurea (ovvero di almeno 105/110 o votazione equivalente).
PER PARTECIPARE VANNO INVIATI ALLO STUDIO I SEGUENTI DOCUMENTI COMPILATI E SOTTOSCRITTI
1) Modello privacy;
2) Procura alle liti;
3) Scheda di adesione al ricorso;
4) Copia documento di riconoscimento;
5) Copia versamento quota di partecipazione al ricorso.
Si prega cortesemente di non spillare i documenti richiesti, dovendo predisporre la scannerizzazione dei documenti inviati.
COME INVIARE LA DOCUMENTAZIONE PRESSO LO STUDIO
Per completare la domanda di partecipazione al ricorso occorre inviare CON POSTA RACCOMANDATA A/R la documentazione al seguente indirizzo: Avv. Domenico Naso Salita San Nicola da Tolentino, 1/b – 00187 Roma.
ENTRO QUANDO DEVO INVIARE I DOCUMENTI ALLO STUDIO ?
Le adesioni dovranno pervenire allo scrivente entro la data del 26 ottobre 2019.
QUANTO COSTA IL RICORSO?
Il costo complessivo del ricorso è di euro 500,00 (cinquecento,00) e copre le spese per la fase giudiziale innanzi al T.A.R. Lazio, sia quella cautelare che di merito.
COME POSSO AVERE INFORMAZIONI SUL RICORSO DOPO L’INVIO DEI DOCUMENTI ALLO STUDIO?
Tutte le informazioni relative allo stato dei ricorsi possono essere richieste inviando una mail al seguente indirizzo:
Mail: segreteriastudiolegalenaso@gmail.com
Si allega:
1) Privacy ricorso;
2) Procura alle liti;
3) Scheda di adesione;
4) IBAN.
Roma, 7 ottobre 2019 Studio Legale “Naso & Associati”