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DOCENTI PRECARI: IN ARRIVO UN INDENNIZZO COMPRESO TRA 4 E 24 MENSILITÀ PER I PRECARI DELLA P.A. PER L’ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE

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  • DOCENTI PRECARI: IN ARRIVO UN INDENNIZZO COMPRESO TRA 4 E 24 MENSILITÀ PER I PRECARI DELLA P.A. PER L’ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE
E’ stato recentemente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 217 del 16-9-2024 il Decreto Legge n. 131/2024, cd. Decreto Salva Infrazioni.
Tra le novità più interessanti del Decreto evidenziamo l’introduzione di un indennizzo compreso tra 4 e 24 mensilità per i precari della P.A. per l’abuso dei contratti a termine.
Il decreto si pone l’obiettivo di salvaguardare il personale della pubblica amministrazione in generale e trova certamente applicazione nell’universo scolastico, ove il fenomeno del precariato e della conseguente reiterazione dei contratti a termine è ampiamente esteso.
Ed infatti l’introduzione della modifica dell’art. 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n.  165, in materia di disciplina  della  responsabilità  risarcitoria   per l’abuso di utilizzo di una successione di contratti o  rapporti di lavoro a tempo determinato, operata dal Decreto Salva infrazioni, prevede che nella specifica ipotesi  di  danno  conseguente  all’abuso nell’utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro  a tempo determinato il giudice stabilisce  un’indennità  nella misura compresa tra un minimo di quattro e un massimo di ventiquattro mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto, avuto  riguardo  alla  gravità  della violazione anche in rapporto al numero dei contratti  in  successione intervenuti tra le parti e alla durata complessiva del rapporto.
I docenti precari, dunque, potranno agire in giudizio per ottenere l’indennizzo economico derivante dalla antipatica prassi di reiterare i rapporti di lavoro a tempo determinato che potrebbe fruttargli una risarcimento pari fino a n. 24 mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento.
Rimane salva la possibilità del lavoratore di agire per il maggior danno.

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