Il Ministero dell’Istruzione, con la pubblicazione dell’Ordinanza n. 112 del 6 maggio 2022, ha avviato la procedura di aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze per il triennio 2022/2024 (GPS).
Tuttavia la predetta Ordinanza ministeriale ha espressamente escluso dal conferimento di tali incarichi i candidati che hanno conseguito il titolo di abilitazione o la specializzazione sul sostegno all’estero, in attesa dell’emissione del relativo decreto di riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione.
In particolare, l’art. 7, comma 4, lettera e) dell’O.M. 112-2022 ha stabilito per i docenti che hanno conseguito il titolo di accesso all’estero in attesa di riconoscimento che: “L’inserimento con riserva non dà titolo all’individuazione in qualità di avente titolo alla stipula di contratto; in attesa dello scioglimento della riserva”.
Tale previsione risulta gravemente lesiva ed illegittima per i predetti docenti, atteso che sia il TAR del Lazio che il Consiglio di Stato hanno più volte stabilito che gli abilitati all’estero in attesa di riconoscimento hanno pieno diritto all’inserimento nelle GPS “con riserva” e, nel caso in cui si trovino in posizione utile in graduatoria, al conferimento dei relativi incarichi di supplenza.
Inoltre molteplici sentenze del Tribunali del Lavoro nazionali, tra cui Milano e Reggio Calabria, hanno stabilito la radicale illegittimità di tale previsione dell’O.M. 112-2022 ed hanno ordinato all’Amministrazione scolastica di convocare i predetti docenti, in base al punteggio presente in graduatoria, per la stipulazione del contratto di lavoro a tempo determinato.
Si avviano pertanto le adesioni al ricorso individuale che verrà presentato presso il Tribunale del Lavoro competente al fine di richiedere l’accertamento dell’illegittimità dell’Ordinanza Ministeriale n. 112 del 2022 ed il conseguente diritto dei docenti abilitati all’estero – sia su materia che sul sostegno – ad essere convocati per una proposta di assunzione dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.
Per informazioni ed adesioni al ricorso è possibile inviare una mail a: segreteriastudiolegalenaso@gmail.com