INSERIMENTO IN 2 FASCIA
In considerazione della pubblicazione da parte del Ministero dell’Istruzione del decreto dipartimentale n. 1458 del 9 ottobre 2019 (doc. 1) relativo alla finestra semestrale di aggiornamento delle graduatorie di seconda fascia, lo Studio Legale sta predisponendo uno specifico ricorso al T.A.R. a favore dei soggetti in possesso del diploma I.T.P.
Quanto al contenuto illegittimo del provvedimento del Ministero, si evidenzia che, nell’indicare la platea dei destinatari del provvedimento, il Ministero ha illegittimamente escluso i docenti in possesso del diploma di istruzione superiore I.T.P., nonostante con più interventi legislativi a partire dal decreto legislativo n. 59 del 2017, il diploma I.T.P. sia considerato titolo abilitante ai fini della partecipazione al concorso per l’assunzione dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, ma non anche all’inserimento in seconda fascia.
La questione è stata più volte sottoposta al vaglio del Giudice amministrativo che in un primo tempo ha accolto i ricorsi presentati.
Infine è intervenuto il Consiglio di Stato il quale ha negato l’accesso alla seconda fascia dei docenti I.T.P.
Con il ricorso si vuole invertire l’orientamento negativo formatosi a seguito di alcune pronunce del Consiglio di Stato con particolare riferimento ai docenti I.T.P.
Lo Studio, pertanto, strutturerà il ricorso con il preciso obiettivo di condurre la Magistratura Amministrativa a ragionare diversamente ed a modificare l’orientamento negativo sinora espresso dal Consiglio di Stato, riconoscendo il diritto dei docenti ricorrenti all’inserimento in 2 fascia.
Si evidenziano, quindi, le difficoltà che il ricorso dovrà affrontare stante l’orientamento negativo del Consiglio di Stato.
Tuttavia si evidenziano alcune perplessità in ordine al diniego espresso dal Consiglio di Stato.
Difatti, in primo luogo il Ministero manifesta un atteggiamento contraddittorio laddove, da un lato consente la partecipazione ai concorsi per il reclutamento dei docenti agli I.T.P. anche in considerazione dell’assenza – in questi ultimi anni – di percorsi abilitanti speciali per i docenti I.T.P.
Dall’altro lato – sempre in assenza dei suddetti percorsi abilitanti – nega agli I.T.P. l’inserimento in seconda fascia.
In definitiva il diploma I.T.P. è abilitante per il concorso ma non lo è per la seconda fascia (inserendosi nella quale, peraltro si possono ottenere al più incarichi annuali).
La contraddizione è evidente considerando che nel nostro ordinamento il diploma I.T.P. è sempre stato considerato un titolo di studio che consentiva la possibilità di insegnare dalla seconda fascia delle graduatorie di istituto, e che, lo si ribadisce, tale titolo è valido ai fini della ammissione ai concorsi pubblici per il reclutamento del personale docente secondo quanto stabilito dall’art. 22 comma 2 del decreto legislativo n. 59/2017, che ha stabilito che il diploma per gli ITP rimane titolo di accesso ai concorsi fino al’a.s. 2024/25, qualora il diploma è essere conforme alla tabella B del DPR 19/2016 come modificato dal dm n. 259/2017.
Si intende inoltre sostenere che se l’abilitazione non è più necessaria per la partecipazione ai concorsi, non deve essere imposta per l’accesso alla seconda fascia, anche perché si tratta di un percorso di reclutamento sui generis non previsto dalla normativa europea (Cfr. Trib. Roma, lav, 22 marzo 2019).
Pertanto, alla luce del reiterato ed illegittimo comportamento del M.I.U.R., lo Studio Legale Naso & Associati ha avviato le adesioni per la proposizione di un ricorso innanzi al TAR del Lazio, che sarà proposto per impugnare il decreto dipartimentale n. 1458 del 9 ottobre 2019, laddove non consente agli I.T.P. di presentare la domanda di inserimento in seconda fascia di istituto e di inserirsi in graduatoria per concorrere alla assegnazione delle cattedre.
Chi intenda partecipare al ricorso deve inviare la domanda di inserimento in graduatoria di seconda fascia a mezzo raccomandata a/r entro il 18 ottobre 2019, così come indicato dal decreto dipartimentale n. 1458/2019 al fine di manifestare la volontà di essere inserito in seconda fascia.
Alla luce di tanto, chi intende partecipare al ricorso deve inviare la domanda di inserimento in graduatoria di seconda fascia a mezzo raccomandata a/r indicando il possesso del diploma I.T.P. al fine di manifestare la volontà di essere inserito in seconda fascia.
CHI PUÒ PARTECIPARE AL RICORSO?
Lo Studio sta predisponendo uno specifico ricorso al TAR Lazio a favore dei:
- docenti in possesso del diploma I.T.P.;
PER PARTECIPARE VANNO INVIATI ALLO STUDIO I SEGUENTI DOCUMENTI COMPILATI E SOTTOSCRITTI
- modello privacy: si deve indicare IL CODICE 001 – I.T.P.
- procura alle liti;
- Copia documento di riconoscimento;
- Copia versamento quota di partecipazione al ricorso.
Si prega cortesemente di non spillare i documenti richiesti, dovendo predisporre la scannerizzazione dei documenti inviati.
COME INVIARE LA DOCUMENTAZIONE PRESSO LO STUDIO
Per completare la domanda di partecipazione al ricorso occorre inviare CON POSTA RACCOMANDATA A/R la documentazione al seguente indirizzo: Avv. Domenico Naso Salita San Nicola da Tolentino, 1/b – 00187 Roma.
Fuori dalla busta va indicato il codice 001 – I.T.P.
ENTRO QUANDO DEVO INVIARE I DOCUMENTI ALLO STUDIO ?
Le adesioni dovranno pervenire allo scrivente entro la data del 15 novembre 2019.
QUANTO COSTA IL RICORSO?
Il costo complessivo del ricorso è di euro 120,00 (centoventieuro,00) e copre unicamente le spese per la fase giudiziale innanzi al T.A.R. Lazio.
Per gli iscritti alla UIL Scuola il costo è ridotto ad euro 100,00 (centoventi/00).
COME POSSO AVERE INFORMAZIONI SUL RICORSO DOPO L’INVIO DEI DOCUMENTI ALLO STUDIO?
Tutte le informazioni relative allo stato dei ricorsi possono essere richieste inviando una mail al seguente indirizzo:
Mail: segreteriastudiolegalenaso@gmail.com
Scrivendo nell’oggetto per quale categoria di ricorso è stata presentata la domanda di partecipazione al ricorso.
Si allega:
Roma, 14 ottobre 2019 Studio Legale “Naso & Associati”