NUOVO SUCCESSO DELLO STUDIO LEGALE NASO & PARTNERS: IL TAR DEL LAZIO RIBADISCE L’ASSOLUTA ILLEGITTIMITA’ DELLA RICHIESTA DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DI PRODURRE IL CERTIFICATO “ACREDITACION” NELLA PROCEDURA DI RICONOSCIMENTO DEL TITOLO DI SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO CONSEGUITO IN SPAGNA
Con due nuove sentenze, pubblicate il 15 e 16 febbraio 2021, il TAR del Lazio ha nuovamente accolto i ricorsi proposti dallo Studio legale Naso & Partners avverso i provvedimenti di rigetto emessi dal Ministero dell’Istruzione relativi al riconoscimento dei titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti da alcuni cittadini italiani in Spagna.
In particolare il Ministero dell’Istruzione, incurante della precedente sentenza favorevole ottenuta dallo Studio Legale nel mese di dicembre 2020 presso il TAR del Lazio, aveva nuovamente emesso diversi provvedimenti di rigetto per la mancata produzione del certificato “Acreditación” che, secondo la tesi dell’Amministrazione, avrebbe dovuto attestare il conseguimento del titolo di specializzazione sul sostegno in Spagna.
Pertanto gli avvocati Domenico Naso e Valerio Lancia, al fine di tutelare i diritti di alcuni cittadini italiani che avevano conseguito tale titolo in Spagna, hanno presentato ulteriori ricorsi al TAR del Lazio avverso i suddetti provvedimenti di rigetto emessi dal Ministero dell’Istruzione.
Con due distinte sentenze, pubblicate in data 15 e 16 febbraio 2021, Il TAR del Lazio ha nuovamente accolto i ricorsi con la seguente motivazione: “Il provvedimento di rigetto gravato, per vero, si fonda sulla mancata allegazione alla domanda di riconoscimento di un’attestazione che non può essere rilasciata alla ricorrente, mancando in tal senso i presupposti previsti dalla normativa comunitaria.
La paventata carenza ai fini procedimentali dell’”Acreditaciòn” si risolve, pertanto, in una contestazione meramente formale da parte dell’Amministrazione, che oblitera la sostanza sottesa alla specifica posizione della ricorrente, pretendendo dalla stessa un adempimento probatorio materialmente e giuridicamente impossibile, posto che nessuna attestazione potrà mai essere rilasciata dalle competenti autorità straniere ad un soggetto che non risulta essere abilitato all’insegnamento in quel Paese membro dell’Unione Europea, così come invece chiesto dalle direttive nn. 2005/36/CE e 2013/55/UE”.
Conseguentemente il TAR del Lazio ha accolto i ricorsi ed ha disposto “l’annullamento degli atti impugnati”.
Secondo gli avvocati Domenico Naso e Valerio Lancia tali nuove pronunce favorevoli del TAR Lazio sembrano finalmente porre fine – come già avvenuto in passato per i titoli conseguiti in Romania – all’illegittima richiesta del Ministero dell’Istruzione di produrre la suddetta attestazione, così aprendo finalmente la strada al riconoscimento in Italia anche dei titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti in Spagna.