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Retribuzione Professionale dei Docenti Precari nella Scuola : Ricorso

La Retribuzione Professionale Docenti deve essere corrisposta anche per il personale con supplenze brevi e saltuarie, così ha deciso la Corte di Cassazione

Difatti, l’Ordinanza n. 20015 dello scorso 27 luglio, condanna il Ministero dell’Istruzione, evidenziando la violazione della Direttiva Comunitaria 1999/70/Cee e segnalando la perpetrata discriminazione nei confronti del personale precario con contratti inferiori all’annualità.

L’importo non corrisposto è di circa 140 Euro lordi per ogni mese di servizio, importo negato dal Ministero dell’Istruzione ai docenti che hanno stipulato, nel corso degli anni, contratti di lavoro per supplenze brevi e saltuarie in sostituzione di personale assente.

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Ricorso per ottenere la retribuzione

I precari della scuola potranno agire davanti ai Tribunali del lavoro al fine di ottenere il pagamento della Retribuzione Professionale Docente mai corrisposta e prevista dal CCNL.

L’ordinanza della Corte di Cassazione emanata lo scorso 27 luglio specifica, inoltre, come “una diversa interpretazione finirebbe per porre la disciplina contrattuale in contrasto con la richiamata clausola 4, tanto più che la tesi del Ministero, secondo cui la RPD è incompatibile con le prestazioni di durata temporalmente limitata, contrasta con il chiaro tenore della disposizione che stabilisce le modalità di calcolo nell’ipotesi di “periodi di servizio inferiori al mese”.

Lo Studio Legale Naso & Partner ha predisposto una specifica tutela gratuita per l’avvio del ricorso a favore di tutti i docenti che hanno stipulato contratti per supplenze brevi e saltuarie negli ultimi anni, ai fini dell’ottenimento della retribuzione integrale.

Il principio di diritto enunciato dalla Cassazione nell’Ordinanza n. 20015/2018, infatti, attribuisce al personale del comparto scuola, interpretato alla luce del principio di non discriminazione sancito dalla clausola 4 dell’accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE, che la Retribuzione Professionale Docenti venga corrisposta a tutto il personale docente ed educativo, senza operare differenziazioni fra assunti a tempo indeterminato e determinato e fra le diverse tipologie di supplenze, sicché il successivo richiamo, contenuto nel comma 3 dell’art. 25 del CCNI del 31.8.1999 deve intendersi limitato ai soli criteri di quantificazione e di corresponsione del trattamento accessorio.

Come avviare il ricorso tramite il nostro studio legale

Tutti i docenti che hanno stipulato supplenze brevi e saltuarie hanno pertanto diritto a percepire la Retribuzione Professionale Docenti nel cedolino stipendiale.

Per aderire all’iniziativa legale predisposta dallo Studio Legale Naso e Partner attraverso specifico ricorso a tutela di tutti i lavoratori supplenti, è necessario scaricare la documentazione pubblicata sul sito internet dello studio all’indirizzo: www.avvocatodomeniconaso.com

  • È altresì possibile inviare una richiesta di mail informativa scrivendo a segreteriastudiolegalenaso@gmail.com.

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